Leukè

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Leuké


 - Leukè
Come accade per le persone, la scelta di un nome ha spesso un suo significato. Ecco quella di Leukè:
 
" Appena attraversate la foce dell'Istre e andate dritti sul mare con il vento di Aparkian, raggiungerete un'isola, che alcuni chiamano "l'isola di Achille", taluni "Corsa di Achille", e altri ancora la chiamano, per via del suo colore, Bianca (Leuke) "
 
….così descrisse isola di Zmeiny lo scrittore greco Arrian.
 
Ai tempi dell'antica Grecia sull'isola c'era un tempio che secondo la leggenda fu eretto sulla tomba del dio-eroe Achille. Tutte le navi che passavano lasciavano doni sull'altare del tempio e nelle acque costiere lasciavano anfore con olio o grano per propiziarsi gli dei del mare. Probabilmente gli dei non erano sempre soddisfatti dei doni, poiché molte navi svanirono nelle tempestose acque marine. Spesso sui fondali si trovano oggetti di alto valore.
“…Alla foce del Danubio, i naviganti passano di fronte a Leukè, l’Isola Bianca. Si vedono dune, rocce, e boschi. E un’isola per naufraghi e per chi vuole offrire un sacrificio. Nessuno ha mai osato rimanervi dopo il tramonto. E nessuna donna ha mai calcato quella sabbia. L’unica costruzione dell’isola è un tempio con due statue: Achille e Elena. Accatastati all’interno, giacciono preziosi doni votivi. I gabbiani sono i custodi del tempio. Ogni mattina, bagnano le ali nel mare e spruzzano l’acqua sulle pietre. Con le ali spazzano il pavimento. Nell’Isola Bianca Achille vive come quinto sposo di Elena.   Ma i più sostengono che si sono visti per la prima volta dopo la morte di Achille… Elena è il potere del simulacro – e il simulacro è il luogo dove l’assenza soggioga….”  (R. Calasso, « Le nozze di Cadmo e Armonia »)
 
Adesso il posto del tempio è occupato dal faro al quale è legata un'altra pagina della storia di Zmeiny. Tuttora ci si può immergere in queste misteriose acque di confine e approdare in quest’isola, per trovare riposo, cura e protezione in un momento di difficoltà o di disorientamento.
Così, anno dopo anno, si aprono nuove pagine sulla storia del nostro mare e dove un piccolo punto indica l'isola Zmeiny come ancora pieno dei misteri. E chissà, forse in questo viaggio infinito anche voi lascerete la vostra traccia…
 

Il Centro è nato grazie alla passione e alla dedizione della Dott.ssa Lara Araldi, psicologa che ha dedicato gran parte delle sue energie verso le tematiche della cooperazione internazionale con progetti realizzati nei Paesi del Brasile e dell'Africa e verso l'ambito della prevenzione e riduzione del danno presso  San Paolo - Brasile.